“Nel nostro Paese gli effetti della siccità causata dal cambiamento climatico sono inequivocabili: da dicembre a fine febbraio l’Italia ha ricevuto l’80% di pioggia e il 60% di neve in meno rispetto alla media stagionale. Un deficit che si associa a una fine dell’inverno straordinariamente calda, soprattutto al Nord. Il Po e il suo bacino idrografico segnano minimi idrometrici gravi, così come tutti i laghi subalpini e i principali fiumi. Anche il lago di Como in queste settimane è andato vicino a toccare i StartFragmentlivelli minimi storici, con conseguenze gravi soprattutto per StartFragmentla tenuta delle rive e delle darsene. Oltre alle preoccupanti conseguenze ambientali si registra in tutta Italia un allarme crescente per l’impatto devastante sulle attività agricole; i danni stimati ammontano a oltre un miliardo di euro”. Così la deputata comasca, Chiara Braga, responsabile nazionale Sostenibilità, Transizione ecologica e Infrastrutture del Partito democratico.

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“Da alcuni mesi – prosegue Braga – il Partito Democratico ha richiamato su questo tema la massima attenzione del Governo e oggi torniamo a chiedere con forza al Mite la convocazione immediata di un tavolo nazionale con tutti i soggetti interessati, quali Regioni, Autorità di bacino, enti regolatori, ISPRA, ANBI, Ministero dell’Agricoltura, Protezione civile e rappresentanti del mondo agricolo e dell’energia, per definire una strategia organica di risposta ad una crisi che rischia di abbattersi sui territori, con conseguenze gravissime nei prossimi mesi.

“Non ci sembra – conclude la deputata comasca – che sia il tempo di fare altre valutazioni di opportunità, come ci ha spiegato la sottosegretaria Gava in risposta ad una mia interrogazione sull’argomento. La situazione è così grave e preoccupante che ci aspettiamo un’iniziativa immediata del Ministero della Transizione ecologica.”

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