Sono iniziati gli incontri didattici organizzati dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” nell’ambito del progetto per la riduzione della plastica usa-e-getta

Sono iniziati qualche giorno fa gli incontri di educazione ambientale nelle scuole, elementari e medie, di Lurago d’Erba sul tema della riduzione della plastica usa-e-getta. Ad organizzare gli interventi didattici è il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale luraghese, nell’ambito del progetto ‘Brianza Senza Plastica’.

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Gli incontri sono dedicati alle buone prassi nella scelta dei prodotti, alimentari e non solo.  L’obiettivo finale è ridurre la plastica usa-e-getta, ovvero meno imballaggi e meno contenitori e vaschette monouso. Ai ragazzi delle scuole elementari e medie viene illustrato, anche con esempi pratici, come è possibile ridurre la plastica nelle scelte dei prodotti di uso quotidiano, ad esempio meno merendine e più torte fatte in casa o, nel caso della  frutta, preferire quella da pesare anziché usare le vaschette. Si vogliono inoltre spiegare agli alunni i danni ecologici derivanti dalla dispersione nell’ambiente della plastica che, col passare degli anni, si frantuma in pezzettini piccolissimi – le cosiddette microplastiche – che arrivano ad inquinare i nostri fiumi e laghi.  Infatti, con un piccolo laboratorio, si dimostra che anche nelle acque dei nostri corsi d’acqua è purtroppo già presente una certa quantità di microplastiche.

Il progetto ‘Brianza Senza Plastica’ prevede altre azioni, tra cui la sostituzione delle stoviglie in plastica in alcune mense scolastiche (presso  le elementari di Cabiate), con stoviglie durevoli; questo con l’obiettivo concreto di eliminare la plastica usa-e-getta. Il progetto è cofinanziato da Fondazione Cariplo ed è realizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” con la collaborazione dei comuni di Lurago d’Erba, Inverigo, Carugo e Cabiate, e col patrocinio della Provincia di Como.

L’intento del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” è quello di giungere al traguardo ‘plastic free’, ovvero sostituire le plastiche monouso con imballaggi durevoli, per evitare appunto l’inquinamento ambientale.

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