Oggi voglio fare un pensiero sull’immediato futuro del turismo. Siamo a maggio e ancora non abbiamo nessuna certezza per le vacanze estive. Non per le nostre nello specifico, ma in quelle del settore economico che vede un estate nera nera nera… come il carbon!

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Facciamo una veloce analisi: i luoghi di vacanza sono sempre affollati (ahi!), i campeggi sono luoghi con spazi molto condivisi (ahi), andare all’estero è un’incognita ancora maggiore che restare in Italia (ahi), molti hanno speso in questi due mesi molti giorni di ferie (ahi), la voglia di uscire e stare all’aria aperta non facilita certo il desiderio di lunghi viaggi su navi da crociera, treni, aerei (ahi), ma nemmeno tanto di villaggi turistici, né spiagge col plexiglass… insomma che fare?

A livello generale io un paio di idee le avrei anche: 1) per prima cosa non chiudere ad agosto, lavorare tutto l’anno in modo che il periodo di ferie uno se lo possa scegliere serenamente durante il periodo che preferisce (e cominciamo a toglierci un po’ di ressa) – 2) che le strutture si organizzino per vendere periodi di vacanza che non vadano da sabato a sabato, lasciare che il cliente possa prenotare arrivo e partenza senza sentirsi dire che è solo da sabato a sabato (e liberiamo la folla dalle strade, dagli aeroporti e dalle stazioni negli stessi giorni) – 3) allungare quindi il periodo di apertura delle strutture che aprono a giugno e chiudono a settembre e fare magari da aprile a ottobre. – 4) dare la possibilità di scaricare una parte delle spese per le vacanze dalla dichiarazione dei redditi (se le facciamo per stare bene e ne va della nostra salute che allora sia considerato quanto ‘cure necessarie’ e quindi spese mediche) – 5) per quest’anno vacanze in Italia, risolleviamo il nostro Paese per quanto possibile, magari con un bonus statale. Sei Italiano? Vieni in vacanza in Sicilia? 30% di sconto: 15% la struttura, 15% lo Stato sotto forma di sconti fiscali alla struttura. – 6) Ridiamo potere alle agenzie di viaggio, solo facendo le pratiche e prenotazioni in agenzia si possono avere sconti fiscali. In più hanno la possibilità di organizzare la ridistribuzione delle persone in periodi e territori differenti.

Che ne pensate?

Ci mandate i vostri commenti?

 

 

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