Si sono svolti ieri i funerali di Gaudenzio “Enzino” Ciceri, storico panificatore che, nato a Ponte Lambro dove ha svolto per molti anni la sua attività nel panificio di via Roma, dai Pontelambresi continua ad essere considerato uno di loro sebbene dopo il matrimonio si sia trasferito ad Erba. Tutti lo descrivono come un uomo buono, sempre amabile e disposto ad aiutare chi ne aveva bisogno in modo semplice, senza farlo notare.
Il dottor Alberto Rigamonti ci rivela un segreto, che – ora che non c’è più – può essere divulgato.
Per tanti tanti anni, tutti i giorni, “Enzino” ha regalato alla casa di riposo di Ponte, Villa Guaita, il pane necessario per gli ospiti, una ventina di chili, con una sola condizione: non voleva che si sapesse.
Scoprirlo ora, dopo la sua morte, ci conforta perché conferma che le persone buone ci sono davvero e le più buone sono spesso quelle più nascoste; anche per questo, grazie, Enzo.
Ettore Pelucchi Sindaco di Ponte Lambro
La redazione de Il Dieci formula le proprie sincere condoglianze ai figli Giovanni, Sonia e Guido.

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