Con questo motto Democrazia Partecipata ha presentato, venerdì 20 maggio in Piazza Mercato, la candidatura a sindaco di Doriano Torchio e la sua lista di candidati al consiglio comunale, tenuta a battesimo dalla presenza del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Raffaele Erba.

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Una lista aperta, come l’ha definita lo stesso Torchio, riflettendo quello che sarà lo spirito principale del suo programma elettorale e del suo modo operativo: la più ampia partecipazione possibile dei cittadini nell’esprimere opinioni e richieste all’amministrazione comunale, in particolare nella fase antecedente all’approvazione del bilancio preventivo, e il dialogo costante e simbiotico tra il centro cittadino e le frazioni.

Doriano Torchio ha scelto l’ “ottica del pedone” quale punto di osservazione per valutare le priorità su cui intervenire: lo studio di rifacimento dei marciapiedi, ad esempio, deve tener conto dell’eventuale presenza di barriere architettoniche, così come la fatidica “questio” del passaggio a livello per il candidato Sindaco di Democrazia Partecipata deve per prima cosa analizzare i punti nevralgici del traffico. L’alternativa  del professor Torchio al sovrappasso o al sottopasso, infatti, è l’installazione in tali punti nevralgici di pannelli informativi che segnalino in tempo l’abbassamento delle sbarre, in modo da consentire una decongestione della circolazione veicolare.

Altro punto all’ordine del giorno del programma di Torchio è il decoro urbano, da intendersi soprattutto come argomento di educazione civica sia nelle scuole sia nei singoli cittadini, essendo Torchio fortemente convinto che la raccolta differenziata non sia sufficiente nella gestione della spazzatura, se non accompagnata da azioni di prevenzione alla formazione dei  rifiuti. 

Raffaele Erba, nel chiosare l’appoggio dei Pentastellati alla candidatura  e al programma di Torchio, è intervenuto sul destino dell’aree dismesse, profilando come esempio per un possibile progetto di riqualificazione quello di Como Next a Lomazzo. 

La presentazione si è chiusa dando la parola ai candidati al consiglio comunale, che nel riassumere le ragioni della propria scelta di correre insieme a Torchio e in alcuni casi del proprio trascorso politico si sono nei fatti promossi quali “portavoce partecipati” delle singole frazioni erbesi. 

Teresa Riva

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