In Brianza cresce la percentuale di chi risparmia per motivi prudenziali (40% circa) e per comprare casa (20%) . Se però viene meno la consulenza  di un esperto finanziario una buona fetta di risparmi rimane sul conto corrente (50%), seguiti dai fondi comuni di investimento (30%). Tra l’altro quasi il 30% dei risparmiatori detiene solo un prodotto finanziario, rappresentato perlopiù da investimenti a breve termine. Buona parte dei risparmiatori ritiene complicata la gestione delle finanze personali anche a causa del contesto economico complicato e al rialzo repentino dei prezzi. Inoltre la guerra e le oscillazioni dei mercati hanno condizionato le loro aspettative  e le  intenzioni di investimento. Emergono sia una minore propensione  a investire, soprattutto nelle forme più aleatorie, sia una grande confusione  su quali decisioni realmente assumere che si traduce nel mantenimento dello stato di fatto . Anche l’importanza attribuita alla sostenibilità tarda a tradursi in scelte di investimento orientate ai prodotti finanziari sostenibili, ma sembra condizionare parecchio  le intenzioni di investimento future. Le conoscenze e competenze aumentano con l’avanzare dell’età , in base a talune caratteristiche personali  ma anche in base alla ricchezza finanziaria posseduta (sopra i 100.000 euro)  ed alla retribuzione percepita (sopra i 2.500 euro). Un quarto di chi investe si muove autonomamente il 20% circa si informa presso amici o parenti mentre il 45% circa si avvale di un consulente esperto. Questi ultimi detengono un portafoglio più diversificato rispetto agli altri per i quali le attività più frequenti rimangono gli investimenti di brevissima durata, seguiti dai fondi comuni e dai titoli di stato.  A Gennaio i flussi più importanti si sono concentrati sugli investimenti obbligazionari che hanno superato l’azionario, in deciso calo rispetto al mese di Dicembre. Crescono  i piani di accumulo che  consentono al risparmiatore di accedere all’investimento attraverso versamenti periodici di capitale; grazie alla sua flessibilità e alla possibilità di predeterminare la cifra da versare un Piano di Accumulo è solitamente preferito dai risparmiatori che non hanno grosse cifre da investire  e possono invece contare su entrate stabili e sicure. Cresce inoltre chi aderisce ad un fondi pensione: dall’ultima rilevazione emerge che le posizioni in essere sul versante della previdenza integrativa sono cresciute del 4,3%; alla  crescita delle posizioni hanno contribuito anche il fondo rivolto al pubblico impiego, per il quale è  attiva l’adesione mediante  il  silenzio-assenso per tutti i neo assunti a partire da una certa data. Infine la pandemia ha creato le condizioni che inducono a risparmiare in momenti difficili, anche perchè l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Aumenta quindi anche in Brianza la quota dei risparmiatori e la propensione al risparmio . Si mette da parte quasi il 15% del reddito a disposizione , in decisa crescita rispetto al 2021 e molto vicino ai valori espressi prima della pandemia.

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Francesco Megna

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