“Tre mesi che hanno azzerato il turismo in uno dei luoghi più belli del mondo, come il lago di Como”. Una larga fetta dei 10 milioni di presenze turistiche perse in Lombardia negli ultimi tre mesi a causa dell’emergenza coronavirus. “Una crisi che ha colpito l’intero comparto dell’incoming, compresi gli agriturismi: bene quindi l’invito rilanciato anche a livello governativo a passare le vacanze in Italia per aiutare il Paese a ripartire nella Fase 2” sottolinea il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi.
Una presenza, quella degli italiani, “ancor più strategica e necessaria nel comprensorio lariano, che si trova a fare a meno anche del tradizionale bacino di mercato internazionale: è infatti preponderante l’arrivo di stranieri da tutto il mondo sulle nostre riviere e nei nostri agriturismi, che possono contare su una reputazione altissima: i punteggi delle recensioni, lo scorso anno, sono state altissime e lusinghiere, con migliaia di turisti che, da tutto il mondo, hanno voluto scrivere il proprio “grazie” sulle bacheche delle principali piattaforme online”.

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Molti turisti che “vorrebbero tornare, ma ancora non sanno quando potranno farlo” commenta Emanuele Bonfiglio, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Como Lecco. “Sarà quindi una ripartenza graduale, e il primo invito a scoprire i nostri laghi e le nostre valli va fatto, appunto, ai nostri connazionali: si va verso un’estate “a filiera corta” anche negli spostamenti, ed è l’occasione di prendere coscienza delle impareggiabili bellezze che la nostra Lombardia e il comprensorio lariano sanno e vogliono offrire”.

Una ripresa utile anche a dare ossigeno alla grande rete agroalimentare del territorio, che si trova pagare un conto salato per l’azzeramento della spesa turistica: il cibo è il vero valore aggiunto delle vacanze nel comprensorio lariano, forte di autentici tesori della tavola che hanno saputo valicare i secoli: dai formaggi come la Semuda, come gli stracchini o i caprini, fino ai salumi di qualità, alle polente, al miele, alle confetture e a una miriade di ricette che oggi i nostri agriturismi tramandano al futuro.

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