Vi presentiamo un articolo tratto dal nuovo numero dei Quaderni Erbesi dedicato all’antico borgo di Buccinigo, ricostruito attraverso le mappe e i documenti Teresiani. Lasciamo la parola all’autrice dell’articolo: Alberta Chiesa.

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“Nel settecento Buccinigo era un comunetto rurale dalle modeste dimensioni territoriali. Le bellissime mappe Teresiane per la prima volta nella storia ci consegnano l’immagine del suo aspetto fisico e del suo abitato. Inoltre, insieme agli altri documenti, dipingono come in un affresco un quadro delle condizioni economiche e sociali del paese. L’agglomerato del borgo ben visibile sulle mappe Teresiane della metà del Settecento è giunto inalterato fino ai giorni nostri. Si tratta del centro storico che si affaccia su via Corti, che conserva le vestigia di un passato lontano. La torre del Castello, le case coloniche oggi ristrutturate dove vivevano i contadini, le dimore dei nobili feudatari, in particolare la dimora dei nobili Carpani con la Filanda Ceriani, che è stata costruita nell’Ottocento. Inoltre ci sono gli importanti edifici religiosi, l’antico Oratorio di San Pietro nel cuore del borgo, la Parrocchiale di San Cassiano e anche l’Oratorio della Madonna di Loreto in Molena, che nel Settecento era una frazione di Buccinigo. Il saggio ripercorre anche la storia settecentesca di Molena, che fino agli anni Trenta del Novecento è stata una frazione di Buccinigo, prima di essere aggregata ad Albavilla. I documenti analizzati hanno consentito di ricostruire le condizioni sociali ed economiche di un povero borgo rurale nel Settecento, quando la quasi totalità della popolazione era dedita all’agricoltura e alla pastorizia. Buccinigo è rimasto un Comune autonomo fino al 1927, quando è stato aggregato ad Erba, di cui oggi è una tranquilla e ridente frazione.”

Se l’argomento vi ha incuriosito, vi ricordiamo che il saggio fa parte di un progetto più ampio che ripercorre la storia settecentesca sette antichi Comuni di Erba, pubblicato nei Quaderni Erbesi a partire dal 2012. Sono già usciti gli approfondimenti relativi ad Erba, Incino, Crevenna, Arcellasco e Cassina Mariaga, mentre nel numero 2021 troverà spazio l’ultimo contributo su Parravicino.

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