La 24ema edizione di Ristorexpo si è presentata alla stampa sfuggendo i canoni ingessati che molto spesso contraddistinguono questi appuntamenti istituzionali.

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Quasi contagiati dal claim della manifestazione “Enogastronomia del Conforto” gli organizzatori e i protagonisti di Ristorexpo hanno anticipato gli appuntamenti della kermesse erbese in un clima conviviale. In collegamento con la sala Porro di Lariofiere Nicola Prudente, il Tinto co conduttore di Decanter ha annunciato il focus sulla pizza, Napoletana o Italiana e con cosa abbinarla?, con la partecipazione dei maestri della panificazione.

Un cocktail ispirato al Lago di Como è il tema del contest esteso ai bartender lariani che vedrà in Luca Picchi, considerato il Nume tutelare del Negroni, il giudice unico. Picchi ha redatto un regolamento ne complesso ne restrittivo che lascia spazio alla creatività dei partecipanti.

L’altro appuntamento con Picchi sarà il 4 aprile con la storia iconoclasta dei cocktail dal titolo “dal Trash al Trendy”. Ospite in video collegamento Cristiano Tomei che da stella ormai navigata del piccolo schermo ha svelato un lato nascosto della manifestazione: “E’ un luogo magico perchè non ha perso la sua spontaneità. C’è scambio di idee, confronti con le persone che diventano il vero valore di Ristorexpo” Tomei ha annunciato che in questa edizione si divertirà un po’anche in cucina. “Preparerò un piatto che sia rappresentativo dell’italianità: Linguine con un estratto di pistacchi, olio e mortatdella, con l’aggiunta di farina, praticamente un panino con la mortazza” ha concluso strappando le risate della sala. Da un fuoriclasse come Tomei ci si può aspettare di tutto.

Internet è uno strumento sempre più presente nelle cucine per questo motivo la presenza di Andrea Petrini, food writer e star maker della gastronomia sarà protagonista di dialoghi dedicati a scoprire dove si orienta il mondo della cucina, tra vicoli, case e cucine rinomate.

“Ristorexpo, enogastronomia del conforto”, ha detto Giovanni Cireri ideatore della manifestazione, oltre all’aspetto ludico e conviviale rimane un importante punto d’incontro per un settore che reduce da due anni difficili crede nel progetto, e per questo motivo è anche sede d’importanti incontri a livello sindacale che culmineranno nella assemblea regionale della Federazione italiana dei Pubblici esercizi che sarà l’occasione nella quale sottoscrivere la carta dei valori della ristorazione italiana”.

L’annuncio a sorpresa tenuto per ultimo da Ciceri è la consegna del premio alla carriera che quest’anno verrà assegnato a Carlo Cracco, mentre quello di benemerito del territorio ad Angelo Foresti.

L’ultimo intervento è stato appannaggio di Mojoli che ha proposto un’interessante riflessione relativa la connessione tra pubblici esercizi e clienti: “Oltre al saper lavorare bene, che deve essere un prerequisito, la filiera tra ristorazione e pubblico deve svilupparsi sulla generazione di conforto offerto dall’esercente che si traduce in gratitudine e fedeltà del pubblico”.

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