E finalmente il Natale e’ arrivato, senza l’illusione che il covid sia passato.

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Questo virus in lungo e in largo ha scorazzato, e tanta sofferenza ha purtroppo seminato.

Nella nostra vita ha portato scompiglio, e allora Gesu’ dacci un consiglio:

Come possiamo accettare la distanza, se di non abbracciarci ne abbiamo abbastanza?

La mascherina su cui sei adagiato, da troppi mesi ci toglie il fiato;

I nostri nonni sono tanto importanti, per questo isolati, tenuti distanti;

Il lavoro, la scuola, la vita sociale, sono ridimensionati ma non ci possiamo lamentare.

Ci sono persone davvero speciali, che con sacrificio lavorano negli ospedali…

Sono autentici angeli privi di ali.

E noi povero popolo dalla scarsa memoria, inclini a scordare la nostra storia.

Troppi i morti, troppo il dolore per questo si lacera il cuore.

Caro Gesu’, sai cosa ti dico? Sono felice che tu sia mio amico.

Questo Natale non portarci regali, ma ti prego allontanaci da tutti i mali.

Ora ho capito cos’e’ l’essenziale: la famiglia, la salute e un grande ideale:

Che quel senso di unione che si palesava sui balconi non resti uno slogan impresso sugli striscioni.

Milena Malinverni

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