Roma, 5 mag – “Non posso che concordare con le parole del governatore siciliano Nello Musumeci: Lampedusa esplode e il governo è fermo. Nonostante l’hotspot dell’isola sia pieno, stanotte altri 136 migranti, su due diverse imbarcazioni, hanno potuto tranquillamente sbarcare e adesso si pone il problema dell’accoglienza, aggravato dalla necessità della quarantena. Da settimane ormai il sindaco Martello, che ho avuto modo di ascoltare direttamente mercoledì 22 aprile durante l’audizione nel Comitato Schengen, Europol e Immigrazione, continua a ripetere che Lampedusa ha superato la soglia massima di accoglienza. Non è più tollerabile che il governo continui ad ignorare questa emergenza, i controlli in mare vanno rafforzati in modo tale da impedire gli sbarchi autonomi: tutti i migranti vanno intercettati prima che arrivino a Lampedusa, dove non è più possibile accoglierli in sicurezza. Il governo ha certificato che l’Italia non è un porto sicuro, quindi vengano smistati in altri porti europei o riportati indietro e i Ministri Di Maio e Lamorgese intervengano sui paesi d’origine. Sono già stato in missione due volte sull’isola e ci tornerò presto, per verificare di persona la situazione e portare ai lampedusani, che si sentono abbandonati, la vicinanza delle istituzioni”.

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Così Eugenio Zoffili, deputato della Lega e Presidente del Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

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