Una passeggiata facile ben tracciata e di breve durata, e quindi alla portata di tutti, sui monti attorno alla città di Erba è il giro delle croci dell’Erbese (Tavarac, Pessina e Maiano) con sosta ristoratrice alla capanna Mara.

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Si parte con la valle Bova (classificata come riserva parziale geologica, idrogeologica e paesistica) e il sentiero della Dara con i suoi boschi, passando per l’eremo di San Salvatore per poi incontrare in successione le tre croci adagiate su balconi naturali con ampie vedute sulla Brianza (la fatica sarà ampiamente ripagata).

Ma entriamo nel dettaglio:

partenza da via Minoretti ad Erba (siamo a circa 400 m di altitudine), alla fine della via dove c’è il serbatoio dell’acquedotto parte la mulattiera che vi porterà in circa mezz’ora all’eremo di San Salvatore (piccola oasi immersa nel silenzio).

Da qui parte il sentiero della Dara e dopo una mezz’ora di media salita vi troverete al Zapelon dove un’indicazione vi farà deviare a destra per la croce Tavarac che raggiungerete in circa 10 minuti, resterete sorpresi!

Ripercorrete a ritroso l’ultimo tratto fino al Zapelon e proseguite per qualche minuto fino alla deviazione a sinistra per il monte Panigàà (raggiungibile in circa 10 minuti) dove troverete alcuni tavoli e panche (a Luglio la frazione di Crevenna festeggia il suo Santo) e finalmente la campana e la croce Pessina con vista sulla Brianza e relativi laghi.

Ripercorrete a ritroso fino alla deviazione e continuate a sinistra fino alla Culmaneta che è un incrocio di 4 strade, prendete a Destra il sentiero che sale sulla montagna e che in 40 minuti vi porta alla croce Maiano e al Monte Puscio (punto più panoramico di tutto il percorso).

Dalla croce proseguite per circa 30 minuti e un agevole sentiero vi condurrà alla capanna Mara per una meritata sosta ristoratrice.

Per il ritorno prendete la la strada in discesa che lascia la Baita e subito dopo pochi metri troverete un’indicazione per il sentiero della Dara sulla sinistra che in circa un’ora vi riporterà all’eremo di San Salvatore e sui vostri passi.

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