La riserva che aveva posto al momento della proposta da parte della sezione erbese del Partito Democratico è stata sciolta nell’incontro svoltosi online mercoledì sera. Giorgio Berna sarà il candidato sindaco che il PD propone agli elettori erbesi e alle altre forze del centrosinistra. A convincerlo una sola considerazione: non si può lasciare campo libero al candidato del centrodestra imposto dall’esterno. Agli elettori occorre dare un’alternativa e il PD si assume la responsabilità di farlo. La candidatura di Berna e il progetto da lui delineato sono adesso al centro della riflessione di un campo più largo: gli incontri infatti non si sono mai interrotti tra forze politiche, forze civiche ed esponenti rappresentativi del mondo cattolico impegnate nel sociale: un fronte che appare oggi più vicino all’accordo rispetto alle settimane scorse e che metterebbe il centrosinistra in condizione di affrontare con maggiori probabilità di successo la sfida elettorale.

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Erbese doc, 72 anni la prossima settimana, democristiano di lungo corso, giornalista pubblicista da 45 anni, Giorgio Berna è figura ben nota in città. Consigliere comunale con il sindaco Augusto Fusi nel 1975, assessore all’istruzione-cultura-sport con Celestino Sangiorgio nel 1980, vicesindaco e assessore alle finanze e alla programmazione sempre con Sangiorgio nel 1985, assessore ai lavori pubblici e edilizia privata nel 1990 con Tino Ghioni, un cursus honorum sempre nell’ambito di centrosinistra. Professionalmente è stato dirigente all’Amministrazione Provinciale di Como quale responsabile degli uffici di presidenza dal 1977 al 1986, poi dirigente d’azienda come direttore delle manifestazioni al Casinò di Campione d’Italia fino 2001. Presidente di Asme con la giunta Ghioni e poi il ritorno al Casino di Campione come consigliere di amministrazione fino al 2012 e indi direttore della ristorazione fino alla pensione nel 2017.

Come noto, all’inizio il centrosinistra era alla ricerca di un candidato della società civile, nuovo alla politica, senza precedenti esperienze amministrative, da proporre in una compagine senza simboli di partito. Quando il centrodestra ha annunciato il proprio candidato, il PD ha mutato strategia e ha indicato Berna proprio per il suo profilo: aperta visione politica, esperienza amministrativa, capacità gestionale, sensibilità sociale, buona presa sull’elettorato (quando si è presentato, fin da giovane, è sempre stato eletto, con ottimi risultati elettorali).

“Insomma il candidato giusto – dice Camillo Lonardi, segretario del PD – che nel governo della città porterà un indiscutibile bagaglio di competenza, esperienza e adeguata conoscenza di Erba, del territorio, delle sue notevoli risorse, ma anche dei suoi tanti problemi irrisolti. Per uscire dalla situazione attuale di evidente difficoltà, Erba ha bisogno di idee, di progetti, di servizi, di un’Amministrazione diversa da quella del centrodestra, che ha impalpabilmente governato la città negli ultimi quindici anni. Giorgio Berna è un erbese, scelto a Erba e non a Milano”.

Superato lo scoglio del candidato, ora il PD è alle prese con la composizione delle liste. Saranno almeno due: una si presenterà con il simbolo del partito e l’altra sarà una lista civica composta da forze civiche ed esponenti della comunità erbese più aperta e solidale.

Candidato e linee programmatiche verranno presentati a breve in una specifica conferenza stampa.

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