La comparsa in città degli slogan a favore di Alfredo Cospito, l’anarchico torinese che da tre mesi ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro il “41-bis” (il cosiddetto carcere duro) ha registrato l’immediata reazione dell’Amministrazione comunale di Erba che dopo aver fatto cancellare le scritte presenti sulla facciata di Palazzo Majnoni, tramite il Vicesindaco Sofia Grippo ha sporto denuncia contro ignoti per imbrattimento.

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“I Carabinieri hanno aperto le indagini e ci auguriamo che i responsabili vengano identificati al più presto e adeguatamente puniti” ha dichiarato il Vicesindaco.

Anche il circolo erbese del PD è intervenuto sulla vicenda con il Consigliere Alberta Chiesa: “Ribadendo il diritto costituzionale ad esprimere liberamente le proprie opinioni, condanniamo il gesto di imbrattare i muri di edifici pubblici e privati, che sono atti inutili e incivili, una mancanza di rispetto verso i cittadini e un danno per la comunità erbese perché il costo della pulizia delle scritte peserà anche sulle loro tasche erariali”

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