“Alle associazioni ambientaliste” dice il Sindaco di Erba Veronica Airoldi “ricordo che il tema della riduzione del consumo di suolo era ben presente nel mio programma elettorale e che la mia Amministrazione ha adottato tutti gli strumenti legittimi per limitare il più possibile il consumo di nuovo suolo. Ad esempio la riduzione dell’80% degli oneri per gli interventi di recupero e l’aumento del 40% per gli interventi di nuova costruzione”.
“La legge stabilisce che la potestà in materia di governo del territorio spetti al Consiglio Comunale che approva il PGT, le norme in esso stabilite hanno valore di legge, disattenderle significherebbe ledere i diritti dei cittadini interessati, facendo venire mano la certezza del diritto. Quello che chiedono le associazioni ambientaliste è proprio questo, ignorare le previsioni del PGT a scapito dei diritti dei privati coinvolti, creando di fatto cittadini di serie A, cioè quelli che hanno già dato seguito alle previsioni urbanistiche in essere e quelli di serie B, che non lo hanno ancora fatto”.
“Quanto poi alla ripetuta sollecitazione di procedere ad una variante generale” prosegue il Sindaco Airoldi, “non credo di condividerla. L’attuale PGT ha manifestato così tante criticità che ritengo debba essere sostituito da un piano ex novo, in grado di recepire tutte le novità normative introdotte in tema di rigenerazione urbana, sostenibilità ecc. dalla Regione Lombardia, ma evidentemente non è un progetto che può imbastire un’amministrazione in scadenza”.

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